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E-commerce: come sfruttarlo al meglio.

Le piattaforme e-commerce sono riuscite a mettere a disposizione delle aziende un nuovo modo di fare marketing: il consumatore ha accesso a qualsiasi tipo di prodotto in qualunque momento della giornata. Chi si occupa di vendita on-line sa che quella degli shop online non è un’attività da improvvisare: responsabilità e normative a tutela del venditore e del consumatore parlano chiaro e non rispettarle potrebbe mettere a rischio la propria attività in un mercato fiorente ed in continua espansione.

In Italia è il decreto legislativo 9 Aprile 2003, n.70, adeguamento all’ordinamento italiano della Direttiva 2000/31/CE, a dettare legge in merito. Al suo interno è possibile trovare tutti gli aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione tra cui il commercio elettronico nel mercato interno.

Quali sono gli elementi che rendono un sito e-commerce a norma di legge?

  • Identità. È necessario che siano riportate chiaramente le generalità del venditore (nome/denominazione, recapiti per poter contattare l’azienda, codice fiscale/partita IVA e iscrizione al Registro Imprese).
  • Prodotto. Il prodotto/servizio che è in vendita sulla piattaforma va descritto in modo accurato e veritiero; fra le informazioni riportate particolare attenzione va riposta nei confronti delle caratteristiche principali.
  • Prezzo. Il prezzo del servizio/prodotto venduto va inserito in tutte le sue componenti (le imposte, spese di spedizione/consegna e tasse postali con chiara indicazione delle modalità di calcolo) e poi come complessivo.
  • Pagamento e tempo di consegna. Le modalità di pagamento vanno chiarite fornendo le eventuali restrizioni relative alla consegna e ai mezzi di pagamento accettati. Il pagamento di per se determina la conclusione del contratto di vendita e la sua comunicazione deve avvenire attraverso un “mezzo durevole”, una mail con il resoconto dell’operazione di acquisto effettuata.
  • Diritti dei recesso. Le condizioni per l’esercizio del diritto di recesso sono state aggiornate ad un termine di 14 giorni. Il recesso non deve essere necessariamente motivato, la merce può essere restituita e il servizio rifiutato avendo comunque diritto a ricevere il rimborso integrale della cifra spesa ad eccezione di eventuali spese di reso che vanno comunque precedentemente indicate. Ogni e-commerce deve avere, inoltre, una chiara ed accessibile informativa precontrattuale su condizioni, termini e procedure per il recesso con annesso un modulo da compilare e inviare secondo le modalità specificate.